Recensioni
DGM – Life
Cosa ancora si può scrivere sui DGM, che ancora non sia stato detto? Probabilmente sono la migliore band italiana di metal progressivo a tutto tondo, capace di sfornare un capolavoro dietro l’altro, a partire dall’album “Frame”, che ha visto la line-up finalmente consolidarsi. E’ indubbio che l’ingresso di due crack come Simone Mularoni e Mark Basile abbia contribuito, e non poco, all’ascesa del gruppo romano, anche se i 5 album precedenti (in cui si erano avvicendati, tra gli altri, Titta Tani e Diego Reali, mica gli ultimi arrivati) avevano regalato grandi soddisfazioni.
Ma veniamo a “Life”, undicesimo capitolo della discografia dei DGM ed in linea con quanto ascoltato in “Monumentum” e “The Passage”. Le coordinate stilistiche sono ormai inconfondibili, grazie al guitar work sempre brillante e variegato di Mularoni e alle melodie che nelle canzoni non mancano mai, pur trovando passaggi assai tecnici e momenti dal sapore prog. Se nei dischi degli esordi si citavano i Symhpony X come punto di riferimento dei nostri, adesso sono diventati proprio loro un metro di paragone per le altre band, forti di un trademark DOP.
Rispetto al precedente “Tragic Sapration” sono aumentati i momenti corali AOR, che fanno da contraltare alle ritmiche serrate, solamente addolcite dagli eleganti arrangiamenti di Emanuele Casali. 10 brani, quasi un’ora di buona musica, con un minutaggio che non scende mai sotto i 5 minuti (a parte la strumentale “Eve”), ma che non arriva mai ai 7, a conferma della volontà dei DGM di non strafare mai nelle parti strumentali, ma di credere fermamente nel “formato canzone”.
Inutile quindi citare un brano piuttosto che un altro, perché “Life” è un lavoro compatto che va ascoltato attraverso tutte le sue sfumature, in cui ognuno di noi troverà momenti più emozionanti e sceglierà la propria classifica di gradimento. Se proprio dobbiamo citare giusto un paio di pezzi, nominiamo volentieri “Find your Way”, con un mood quasi sognante nei cori, e “Domination”, con i suoi contrasti mai banali.
“Life” è un disco che ti cattura, ammalia, prende e sorprende. I DGM vanno sul sicuro e ci propongono quello che sanno fare meglio, ovvero costruiscono belle canzoni, in cui uniscono con la disinvoltura dei big tecnica e melodia.
Country: Italy
Style: Power Prog Metal
Label: Frontiers
Top Song: Domination
Top Album: Frame