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ROMUVOS – Spirits

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Dalla Lituania arrivano i Romuvos e i loro passi si stagliano su due sentieri spesso confluenti: quello tipicamente folk e quello epic.

L’iniziale “Snake dance” inizia come un mantra sciamanico che potrà piacere ai fan di Wardruna, The Hu e Nytt Land. Batteria e chitarra subentrano successivamente in punta di piedi, donando ulteriore colore all’evocazione.

Quando il lato più folk lascia spazio all’epicità ecco che arrivano le chitarre elettriche a trasportarci in un territorio caro ai Falkenbach o che rievoca gli ultimi Bathory dei due “Nordland”, come si può sentire nei cori epici nel finale di “Sun and the morning star”.

Il pezzo forte è indubbiamente “World tree”: alla solita partenza evocativa con canti da stregone del villaggio (ma liriche in inglese) si affiancano ben presto delle chitarre elettriche potenti che ci portano a un crescendo epico da cantare con corno in mano di fronte al tramonto del sole.

Degna di essere citata anche “Fire” che vive in una prima parte folk e poi sfocia nella sua controparte epica, tra voce pulita, cori possenti e accenni di strumenti tradizionali che vanno a braccetto con le chitarre elettriche.

Il resto dell’album vive sempre tra queste due anime che si fondono alla perfezione e che faranno felici tutti gli orfani del compianto Quorthon.

Country: Lithuania

Style: Viking Folk Metal

Label: Hammerheart Records

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