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ANCIENT VVISDOM – Master of the Stone

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Gli Ancient VVisdom sono una band americana che non si pone particolari problemi a riportare indietro l’orologio del rock fino agli anni ’70, abbeverandosi alla fonte dei Black Sabbath e della musica dark e occulta di quegli anni. Ma sarebbe riduttivo limitarsi a questo, come vedremo in seguito…

Sold my soul to Satan” sembra davvero partorita da Toni Iommi in slow motion, ma la voce pulita ricorda maggiormente i Trouble. Addirittura la seguente “The adversary” potrebbe ricordare la mitica “Sabbath bloody Sabbath”, ma con un ritornello arioso.

Su “Apollyon” fanno la loro comparsa echi di Mercyful Fate e le chitarre si fanno più dure e più vicine a certo metal oscuro dei primi anni ’80. Ma ecco che avviene la prima stranezza del disco: lasciamo la musica nera e ombrosa di stampo sabbathiano e ci immergiamo in “World’s demise”, un tripudio di chitarre acustiche e voce neofolk. Una canzone decisamente spiazzante per sonorità e posizionamento nel disco.

Se “Master of the stone” ricorda i primi Ghost ecco che il secondo momento sorprendente è incastonato nel finale con “The devil’s sermon”: ancora una volta chitarre acustiche e ombroso neofolk che fa pensare a Cash in salsa bucolica durante un sabba nel bosco.

È difficile scegliere tra le due anime della band che convivono in questo disco, ma sicuramente le canzoni acustiche portano varietà all’interno del doom della band che altrimenti sarebbe risultato monolitico, seppur ammaliante.

Country: USA

Style: Occult Rock/Metal, NeoFolk

Label: Argonauta Records

Top Song: The devil’s sermon

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